“Non facciamo filosofia, andiamo al sodo”, si declama spesso per richiamare all’ordine in ossequio al “fare” e al “produrre”.
Agire è necessario, non ci sono dubbi, ma non sufficiente. Se l’azione non è supportata a monte da un pensiero consapevole e critico, e da una visione globale, lungimirante e saggia, gli effetti sono spesso perniciosi, e la contemporaneità ne è una dimostrazione. La filosofia, il pensiero scientifico, la storia, la lingua, sono preziosi ausili di emancipazione e insostituibili
strumenti di comprensione globale e universale del Mondo, e quindi anche di sé stessi. Edgar Morin, parafrasando Montaigne, sostiene che compito della Scuola deve essere quello di promuovere la formazione e la crescita di teste ben fatte e non di teste ben piene; concordo pienamente, e su questo assunto fondo la mia didattica.